VITA IN CONDOMINIO: I CINQUE PROBLEMI PIÙ FREQUENTI E COME RISOLVERLI

Vivere in condominio significa condividere spazi, regole e spesso anche imprevisti e difficoltà legate alla convivenza. Non è raro che tra i condomini nascano incomprensioni: chi fa troppo rumore, chi non paga le spese, chi occupa spazi che non gli spettano….
Alcuni conflitti sono inevitabili, ma la buona notizia è che spesso hanno una soluzione semplice, se gestiti con buon senso e l’aiuto dell’amministratore.

 

Vediamo insieme i cinque problemi più frequenti in condominio e come affrontarli al meglio.

  1. Il rumore: musica alta, feste e lavori in casa
    Il rumore è la causa principale di litigi tra vicini. Musica a volume alto, tacchi che rimbombano sul pavimento, feste notturne o lavori di ristrutturazione sono tutti esempi tipici.

    Soluzione
    :
  • Il regolamento condominiale di solito prevede fasce orarie di silenzio (in genere dalle 22 alle 7 e nelle ore pomeridiane).
  • In caso di disturbo occasionale, la via migliore è il dialogo diretto e cordiale: spesso il vicino non si rende conto del fastidio.
  • Se il problema è ricorrente, l’amministratore può richiamare formalmente l’inquilino. Nei casi estremi, la legge consente di agire legalmente, se si dimostra il superamento della normale tollerabilità del rumore.

 

  1. Le spese condominiali non pagate
    Un altro tema caldo riguarda chi non paga le quote. Il mancato pagamento crea tensione e rallenta la gestione delle spese comuni, perché tutti gli altri condomini devono coprire i costi.Soluzione:
  • L’amministratore ha l’obbligo di sollecitare i pagamenti entro sei mesi dall’approvazione del bilancio.
  • Può incaricare un legale e procedere con un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.
  • Per ridurre il problema, si possono proporre piani di rateizzazione

 

  1. L’uso improprio degli spazi comuni
    Garage, cortile, giardino, terrazzo: sono spazi che appartengono a tutti, ma non sempre vengono rispettati. C’è chi parcheggia dove non deve, chi lascia biciclette nei corridoi, chi usa il giardino come se fosse privato.Soluzione:
  • Il regolamento condominiale stabilisce come utilizzare le parti comuni. L’amministratore può ricordare le regole a chi non le rispetta.
  • In caso di abuso persistente, l’assemblea può deliberare sanzioni pecuniarie.

 

  1. Gli animali domestici
    Cani che abbaiano, gatti che girano liberi o padroni che non raccolgono i bisogni: anche gli animali domestici possono diventare motivo di discussione.Soluzione:
  • La legge oggi tutela il diritto a tenere animali in condominio: il regolamento non può vietarli, ma può stabilire regole per garantire decoro e sicurezza.
  • I padroni sono responsabili del comportamento dei loro animali e devono assicurarsi che non disturbino gli altri condomini.
  • In caso di problemi, si parte sempre dal dialogo. Se il disagio continua, l’amministratore può intervenire con richiami scritti.

 

  1. Le manutenzioni e i lavori straordinari
    Ascensori che si bloccano, facciate da rifare, tetti che perdono: i lavori straordinari sono spesso terreno di scontro, perché comportano spese importanti e decisioni condivise.Soluzione:
  • L’amministratore convoca l’assemblea e presenta preventivi di più imprese.
  • L’assemblea vota in base alle maggioranze previste dalla legge.
  • In caso di interventi urgenti (es. infiltrazioni d’acqua), l’amministratore può agire subito e poi riferire in assemblea.

 

🔺Il ruolo dell’amministratore come mediatore

In tutti i casi, l’amministratore ha un ruolo fondamentale: non solo esecutore delle decisioni assembleari, ma anche mediatore imparziale.
La sua presenza evita che i conflitti degenerino in cause legali e aiuta a mantenere la serenità tra i condomini.