VITA IN CONDOMINIO: I CINQUE PROBLEMI PIÙ FREQUENTI E COME RISOLVERLI
Vivere in condominio significa condividere spazi, regole e spesso anche imprevisti e difficoltà legate alla convivenza. Non è raro che tra i condomini nascano incomprensioni: chi fa troppo rumore, chi non paga le spese, chi occupa spazi che non gli spettano….
Alcuni conflitti sono inevitabili, ma la buona notizia è che spesso hanno una soluzione semplice, se gestiti con buon senso e l’aiuto dell’amministratore.
Vediamo insieme i cinque problemi più frequenti in condominio e come affrontarli al meglio.
- Il rumore: musica alta, feste e lavori in casa
Il rumore è la causa principale di litigi tra vicini. Musica a volume alto, tacchi che rimbombano sul pavimento, feste notturne o lavori di ristrutturazione sono tutti esempi tipici.
Soluzione:
- Il regolamento condominiale di solito prevede fasce orarie di silenzio (in genere dalle 22 alle 7 e nelle ore pomeridiane).
- In caso di disturbo occasionale, la via migliore è il dialogo diretto e cordiale: spesso il vicino non si rende conto del fastidio.
- Se il problema è ricorrente, l’amministratore può richiamare formalmente l’inquilino. Nei casi estremi, la legge consente di agire legalmente, se si dimostra il superamento della normale tollerabilità del rumore.
- Le spese condominiali non pagate
Un altro tema caldo riguarda chi non paga le quote. Il mancato pagamento crea tensione e rallenta la gestione delle spese comuni, perché tutti gli altri condomini devono coprire i costi.Soluzione:
- L’amministratore ha l’obbligo di sollecitare i pagamenti entro sei mesi dall’approvazione del bilancio.
- Può incaricare un legale e procedere con un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.
- Per ridurre il problema, si possono proporre piani di rateizzazione
- L’uso improprio degli spazi comuni
Garage, cortile, giardino, terrazzo: sono spazi che appartengono a tutti, ma non sempre vengono rispettati. C’è chi parcheggia dove non deve, chi lascia biciclette nei corridoi, chi usa il giardino come se fosse privato.Soluzione:
- Il regolamento condominiale stabilisce come utilizzare le parti comuni. L’amministratore può ricordare le regole a chi non le rispetta.
- In caso di abuso persistente, l’assemblea può deliberare sanzioni pecuniarie.
- Gli animali domestici
Cani che abbaiano, gatti che girano liberi o padroni che non raccolgono i bisogni: anche gli animali domestici possono diventare motivo di discussione.Soluzione:
- La legge oggi tutela il diritto a tenere animali in condominio: il regolamento non può vietarli, ma può stabilire regole per garantire decoro e sicurezza.
- I padroni sono responsabili del comportamento dei loro animali e devono assicurarsi che non disturbino gli altri condomini.
- In caso di problemi, si parte sempre dal dialogo. Se il disagio continua, l’amministratore può intervenire con richiami scritti.
- Le manutenzioni e i lavori straordinari
Ascensori che si bloccano, facciate da rifare, tetti che perdono: i lavori straordinari sono spesso terreno di scontro, perché comportano spese importanti e decisioni condivise.Soluzione:
- L’amministratore convoca l’assemblea e presenta preventivi di più imprese.
- L’assemblea vota in base alle maggioranze previste dalla legge.
- In caso di interventi urgenti (es. infiltrazioni d’acqua), l’amministratore può agire subito e poi riferire in assemblea.
🔺Il ruolo dell’amministratore come mediatore
In tutti i casi, l’amministratore ha un ruolo fondamentale: non solo esecutore delle decisioni assembleari, ma anche mediatore imparziale.
La sua presenza evita che i conflitti degenerino in cause legali e aiuta a mantenere la serenità tra i condomini.




