CARO ENERGIA: ALBERO DI NATALE… LO ACCENDIAMO?!?

Diciamolo, con il costo dell’energia elettrica alle stelle, oramai in casa non facciamo altro che spegnere tutte le luci che troviamo accese!
E tutto questo proprio ora che si avvicina il momento dell’anno in cui la casa si illumina delle luci più suggestive ma, allo stesso tempo, più superflue dell’anno: quelle dell’albero di Natale.
E poi ammettiamolo, non sono mica solo i bambini a fremere nell’attesa dell’accensione dell’alberello luccicoso, ma anche tutti noialtri “diversamente giovani”!
Che fare? Dovremmo forse rinunciare all’atmosfera delle lucine lampeggianti del nostro albero di Natale, nella speranza di scongiurare una bolletta salatissima?
Non bastava solo il Grinch a fare vacillare il nostro spirito del Natale? Ora ci si mette pure il caro energia?

Quanto ci costerà lo spirito natalizio, quest’anno?

Cominciate a tirare un sospiro di sollievo perché vi diciamo subito che le luci di Natale, se scelte e gestite bene, con pochi semplici accorgimenti, sono davvero economiche! E ora vi spieghiamo anche come e cosa fare in pratica:

🔺Innanzitutto sappiate che le luci a LED, rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza, fanno diminuire la spesa in bolletta del 90%. Se per esempio consideriamo una catena luminosa NON led, con circa 300 lucine ed una potenza massima di 72 kWh, lasciata accesa per 8 ore al giorno, avremo un consumo di circa 17 kWh che, calcolato su una bolletta media, la fa aumentare di circa €4. Una stessa catena al Led, accesa per lo stesso lasso di tempo, invece, consuma circa 1.08 kWh – ossia circa €0.30.

🔺Considerate inoltre che il risparmio non si limita solo a quello economico, pensate che se 100mila famiglie italiane sostituissero le luci vecchie con quelle led si eviterebbero addirittura 515 tonnellate di emissioni di CO2. Non poco!

🔺Attenzione! È importante che le luci abbiano il marchio di garanzia e sicurezza CE (prodotto regolamentato nell’Unione europea) perché le lampadine prodotte in altre zone del mondo, se realizzate con materiali scadenti, potrebbero causare una maggior dispersione ergo un consumo maggiore.

🔺Attenzione anche ad eventuali alimentatori e adattatori che possono assorbire una parte della corrente e contribuire ad aumentare i consumi. Meglio utilizzare le luci dell’albero di Natale con alimentazione diretta.

🔺E se ora vi dicessimo che è possibile avere Le luci di Natale gratis?
Ebbene sì, lucine di Natale possono anche essere collegate semplicemente a un piccolo pannello fotovoltaico da tenere sul balcone, ad esempio. In commercio troverete diversi modelli a costi davvero irrisori!

🔺Vi assilla il dubbio:” ma consumano di più le luci fisse o quelle intermittenti? Le colorate oppure le bianche?” Ebbene, dormite sonni tranquilli perché non c’è alcuna differenza di consumo tra le prime e le seconde perché il sistema resta sempre acceso, quindi quelle intermittenti non producono minore energia nel lasso di tempo in cui si spengono. E neppure la variazione di colore, sereni, non incide sui consumi!

Ma lo sapevate che esistono dei trucchi per aumentare l’illuminazione… senza usare elettricità??

Avete capito bene! Vi basterà semplicemente copiare dei piccoli trucchi scenici usati anche dal cinema! Prendete appunti:

– Possiamo collocare le luci di Natale davanti a uno specchio: in questo modo se ne vedranno il doppio!

– Potremmo utilizzare oggetti riflettenti per gli addobbi come palline lucide, color oro e argento, che rifletteranno le luci facendole sembrare molte di più.

-Infine, perché non aumentare la luce e pure l’atmosfera natalizia accendendo candele, in diversi punti della casa?

 

E allora cosa aspettate ancora??
Lo accendiamo questo Natale 2022?!

MITE: FIRMATO IL DECRETO CHE STABILISCE I NUOVI LIMITI E ORARI PER IL RISCALDAMENTO

Il 6 Settembre, come previsto dal Piano nazionale di contenimento e riduzione dei consumi di gas naturali, il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato il Decreto che definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, da applicare per la prossima stagione invernale 2022/2023.
Vediamo nei dettagli quali disposizioni dovranno essere attuate e chi ne sarà, invece, esonerato.

1. I limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione.
La riduzione del periodo di accensione è attuata posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio, in relazione alle date previste per le diverse zone climatiche.

2. Durante il periodo di funzionamento nella stagione invernale 2022-2023 degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, i valori di temperatura dell’aria sono ridotti di 1°C.

🔺Sono esentati da tali riduzioni e disposizioni:

a) gli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili;

b) le sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non
siano ubicate in stabili condominiali;

c) gli edifici adibiti a scuole materne e asili nido;

d) gli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili;

e) gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili;

f) gli edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili.

🔺Attenzione, in presenza di situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale purché la durata giornaliera resti comunque ridotta.

🔺Per agevolare e facilitare l’applicazione delle nuove disposizioni, ENEA pubblicherà un vademecum con le indicazioni essenziali per impostare correttamente la temperatura di riscaldamento che gli amministratori di condominio potranno rendere disponibile ai condomini dotati di impianto centralizzato o autonomi.

 

Leggi il decreto sul sito del MITE

CARO BOLLETTE: misure e consigli pratici per risparmiare!

È proprio per contrastare il grave problema legato al CARO ENERGIA che il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale del Mite ha predisposto svariate misure propedeutiche a scongiurare grattacapi più ingenti.
Come sappiamo, il conflitto tra Russia e Ucrania ha ridotto disponibilità di gas e aumentato il prezzo dell’energia, per cui ora l’obiettivo del governo è di intervenire sia per contenere i consumi di gas, che per diversificarne le importazioni, produrlo anche internamente e per facilitare gli investimenti in energie rinnovabili.

Cerchiamo di capire, dunque, cosa avverrà praticamente nei prossimi mesi:

🔺Innanzitutto saranno stabiliti dei limiti di temperatura che calerà di un grado ( da 20 a 19) sia negli uffici-pubblici e privati- che nelle case.

🔺Un’ora di accensione in meno al giorno dei termosifoni. Per i condomini, ci sarà l’obbligo di ridurre di 15 giorni il periodo di accensione dei caloriferi centralizzati: sarà posticipato di 8 giorni l’avvio e anticipato di 7 lo spegnimento delle caldaie.
Da questa misura il governo auspica un risparmio di 3,2 miliardi di metri cubi di gas. Esclusi dal provvedimento ospedali e case di ricovero.

🔺Un altro punto importante del Piano riguarda la produzione alternativa di energia elettrica utilizzando combustibili diversi dal gas come il carbone, olio combustibile e i bioliquidi: questo dovrebbe portare un risparmio di 2,1 miliardi di metri cubi di gas, la cui parte maggiore proviene dalle 6 centrali a carbone e da quella a olio.

A tutto ciò, inoltre, è stata affiancata una campagna di sensibilizzazione, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Enea, per suggerire una serie di comportamenti virtuosi che contribuiranno a limitare il consumo di energia con riduzione dei costi di bolletta degli utenti… praticamente il dettaglio che più li affligge!

Ai cittadini, nello specifico e nel quotidiano, vengono suggeriti questi comportamenti semplici ma rilevanti:

• ridurre la temperatura e la durata delle docce;
• utilizzare, anche per il riscaldamento invernale, le pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo;
• abbassare la fiamma del gas dopo l’ebollizione;
• ridurre il tempo di accensione del forno, evitando anche di preriscaldarlo;
• utilizzare lavastoviglie e lavatrice a pieno carico;
• staccare la spina di alimentazione degli elettrodomestici, quando non in funzione;
• non lasciare il caricabatterie del telefono attaccato alla corrente, perché continua a consumare elettricità;
• spegnere o inserire la funzione a basso consumo del frigo quando si è in vacanza:
• non lasciare in stand-by Tv, decoder, dvd (pensate che in un anno diversi stand-by accesi possono pesare tra il 5% e fino al 10% dei consumi elettrici totali!);
• ridurre il tempo di accensione delle lampadine.
E poi, ci sono quei piccoli accorgimenti di sempre su come evitare gli sprechi, tipo spegnere le luci negli ambienti in cui non siamo presenti e utilizzare le lampadine a Led, spegnere il riscaldamento quando usciamo di casa o non aprire le finestre quando invece è acceso, spegnere il computer se non lo usiamo o la tv se se non la guardiamo, non posizionare il forno mai vicino al frigorifero e pulirlo periodicamente.

Si suggeriscono inoltre alcuni investimenti che porterebbero ulteriori risparmi energetici come le pompe di calore elettriche, pannelli solari e elettrodomestici di classe A.

È ovvio che tutte queste misure sono e restano “volontarie”, naturalmente prive di controlli e sanzioni, tuttavia ciò non le rende meno impellenti e necessarie per indurre “consumi intelligenti” ma anche e soprattutto per alleviare il tanto temuto “caro- bollette”.
Siamo tutti invitati, dunque, nel nostro piccolo, a prestare più attenzione del solito.